Gli ottimi risultati conseguiti hanno spinto a ulteriori riflessioni nei riguardi di soggetti più giovani affetti da malattie prevalentemente cardiologiche (perché sono proprio quelle che rendono lo sport ad alta intensità pericoloso per la loro vita) perché  sempre di più viene chiesto dai giovani pazienti e dai loro familiari afferenti alla medicina dello sport, di dare risposte a questi ragazzi su quale tipo di attività fisica e sportiva sia compatibile con il loro nuovo stato clinico, risposte che difficilmente trovano nelle cardiologie cliniche e nelle cardiologie pediatrie.

È stato quindi loro proposto un programma di esercizio fisico personalizzato all’interno al percorso delle nostre “Palestre della salute” e quando questo non fosse accettato dal giovane paziente, si lavora con un nuovo protocollo finalizzato a proporre una tipologia di allenamento più vicino possibile alla loro disciplina sportiva che possa però essere eseguita in sicurezza.

Da qui prende vita il nuovo percorso, chiamato  “Il secondo tempo di Julian Ross” che si rifà al celebre personaggio del manga giapponese Capitan Tsubasa (in Italia più conosciuto come Holly e Benji), creato da Yoichi Takahashi. Anche Julian Ross, come molti ragazzi che vengono valutati, si trova ad un certo punto a vivere il conflitto tra la diagnosi di una malattia cardiaca e la voglia di continuare a fare il loro tanto amato sport.